Gli esiti di RISKILIENCE
Le quattro SFIDE
L’interesse per la resilienza è aumentato negli ultimi anni, come risposta ai crescenti danni e disagi conseguenti agli effetti degli eventi naturali sul territorio, sull’economia e sulla società che mettono a prova la capacità di risposta non solo degli individui, ma anche delle istituzioni e dei territori. E’ necessario quindi che le istituzioni pubbliche assumano non solo il ruolo di proteggere le comunità e mitigare i danni degli eventi naturali, ma prima di tutto preparino i cittadini ad affrontare le avversità future nei nuovi scenari di cambiamento climatico e sostenibilità.
Innovation Camp “RISKILIENCE”
La Commissione europea ha scelto la proposta dell’ADBPO dell’Autorità di bacino distrettuale del Fiume Po per organizzare RISKILIENCE, un Campo di innovazione ”‘Innovation Camp “ sul tema della sostenibilità ambientale e della resilienza sociale ai disastri naturali nell’ambito dell’iniziativa Science Meets Regions, con la quale il Centro comune di ricerca della (JRC) promuove un confronto su problematiche di natura ambientale, sociale, economica che richiedono una soluzione innovativa e sostenibile contando su un approccio tecnicamente e scientificamente fondato.
I “campi dell’innovazione” sono un’approccio promosso dal JRC della Commissione Europea per esplorare e stimolare risposte collaborative a sfide complesse attraverso un processo strutturato in più fasi, che ha come punto centrale il lavoro congiunto tra i vari attori portatori di competenze e conoscenze durante un incontro di due o più giorni.
Nell’ Innovation Camp si costituiranno diversi gruppi di interesse che, in modo collaborativo e co-creativo fra tutti i partecipanti formuleranno idee per rispondere alle quattro sfide proposte.
La soluzione finale dovrà essere prototipata e sviluppata nel tempo, quindi dopo la conclusione dell’evento, i responsabili delle sfide si impegnano a testare il prototipo completo elaborato e a trasferirlo poi alle politiche regionali.
SFIDA 1
GESTIRE E COMUNICARE L’INCERTEZZA AGLI STAKEHOLDERS: quale comunicazione per gestire l’esposizione al rischio, considerando l’incertezza della conoscenze
SFIDA 2
INNOVARE E RIUTILIZZARE LA COMUNICAZIONE DEL RISCHIO – VERSO UN REPOSITORY (ARCHIVIO, BANCA DATI, RACCOLTA) EUROPEO SCALABILE: gli strumenti della comunicazione
SFIDA 3
MEMORIA DEL PASSATO DEGLI EVENTI NATURALI: PER CAPIRE IL PRESENTE E PREFIGURARE IL FUTURO, i sapienti cittadini (stati generali della formazione)
SFIDA 4
COME MIGLIORARE LA GOVERNANCE DEL RISCHIO: i Contratti di Fiume e di Lago
Gli Enti del Progetto
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